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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Sosta vietata. Le videocamere utilizzabili solo in presenza di un agente in loco

Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, con parere n. 2291 del 3 maggio 2012, è intervenuto in materia di contestazione dell’illecito amministrativo della sosta vietata spiegando come i sistemi di videosorveglianza, anche se risultano idonei a dimostrare l'avvenuta violazione, non sono tuttavia idonei “a dimostrare l'assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo, circostanza che può essere accertata solo dall'intervento diretto degli organi di polizia stradale”; ne discende...

L’organo disciplinare può accertare la falsificazione dei documenti

Con la sentenza n. 8080 del 22 maggio 2012, le Sezioni unite civili di Cassazione hanno confermato la sanzione disciplinare della sospensione per un anno dall’esercizio della professione per un avvocato ritenuto responsabile dal Consiglio nazionale forense di aver aggiunto ad una scrittura privata, da lui redatta all’esito della transazione che aveva definito i rapporti tra proprietario e conduttrice di un immobile, unilateralmente e in assenza delle parti, un riconoscimento di debito a favore...

Il momento consumativo del reato di falso ideologico in atto pubblico

I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 19325 depositata il 22 maggio 2012, hanno sottolineato come il momento consumativo del reato di falso ideologico in atto pubblico cui all’articolo 483 del Codice penale, stante la finalizzazione dell’attestazione privata ad essere trasfusa in un atto pubblico, va individuato “non già nel momento della inveritiera dichiarazione quanto piuttosto nella relativa percezione da parte del pubblico ufficiale che la trasfonde nell’atto pubblico”.

Cassazione sulla Legge Pinto: due gradi, due anni

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 8283 del 24 maggio 2012, ha ritenuto “non ragionevole” la durata di un procedimento civile che si era protratto, complessivamente, per quattro anni e nove mesi. Nel testo della decisione, la Suprema corte ha spiegato che solo per i due gradi del processo – nella specie appello e cassazione - la durata complessiva sarebbe stata ragionevole se contenuta in due anni; termine, quest’ultimo, ritenuto dalla Corte compatibile con le indicazioni desumibili...

Dicitura di “Made in Italy” solo per prodotti prevalentemente lavorati in Italia

Solamente i prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione abbiano avuto luogo prevalentemente nel territorio nazionale e almeno due delle fasi di lavorazione per ciascun settore siano state eseguite nel territorio medesimo mentre per le seguenti fasi sia verificabile la tracciabilità possono dotarsi della dicitura “Made in Italy”. E’ quanto ricordato dalla Corte di cassazione, Terza sezione penale, nel testo della sentenza n. 19650 del 24 maggio 2012, pronunciata con riferimento ad una...