Diritto Penale

Tutela penale del marchio solo se registrato

27/06/2012 Con sentenza n. 25273 del 26 giugno 2012, la Corte di cassazione ha cassato la decisione di condanna penale disposta dalla Corte di appello di Bari nei confronti di un imprenditore che aveva riprodotto, su di un ampio numero di capi d'abbigliamento, un marchio altrui non ancora registrato. I giudici di legittimità hanno, in particolare, sottolineato come la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell'ingegno o di prodotti industriali si ha solamente in presenza di...
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Utilizzo delle dichiarazioni spontanee rese senza la presenza del legale

25/06/2012 I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 22635 del 2012, hanno respinto il ricorso avanzato da due imputati che, in un procedimento per rito abbreviato a loro carico in ordine al reato di detenzione illegittima di armi, si erano opposti alla decisione con cui la Corte di appello li aveva condannati anche tenendo in considerazione le dichiarazioni spontanee dagli stessi rese nel corso della perquisizione domiciliare ed in assenza del difensore. A fronte delle doglianze dei ricorrenti,...
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Un pressing esagerato porta alla condanna

23/06/2012 Con sentenza n. 25033 del 22 giugno 2012, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano condannato una donna che aveva tempestato di richieste assillanti una coppia di coniugi a cui aveva venduto un immobile al fine di farsi saldare quanto ancora le spettava. La venditrice, a fronte di una richiesta di per sè legittima, aveva esagerato con l’insistenza e la petulanza delle istanze tanto che era stata denunciata dagli acquirenti. E la condanna è stata...
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Bancarotta fraudolenta documentale solo se emerge la volontà di impedire la ricostruzione della contabilità

23/06/2012 Perché l’imprenditore possa essere condannato per bancarotta fraudolenta documentale non è sufficiente l’esistenza di uno stato di scritture contabili che non renda possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari; in tale ipotesi, infatti, occorre chiarire “la ragione e gli elementi sulla base dei quali l'imputato abbia avuto coscienza e volontà di realizzare detta oggettiva impossibilità e non, invece, di trascurare semplicemente la regolare tenuta delle scritture”. E ciò...
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Dichiarazione Iva come confessione stragiudiziale

22/06/2012 I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 24987 del 21 giugno 2012, hanno confermato la condanna comminata dalle precedenti corti di merito nei confronti del liquidatore di una srl, imputato per distruzione di scritture contabili; lo stesso,aveva omesso il versamento dell'Iva nonostante avesse precedentemente presentato la dichiarazione relativa all’imposta medesima. Secondo la Suprema corte, in particolare, la dichiarazione Iva era da ritenere alla stregua di una confessione...
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La semplice annotazione di false fatture non porta alla condanna penale

20/06/2012 La semplice annotazione, nei libri contabili, di fatture per operazioni inesistenti o sottofatturazioni non costituisce una condotta penalmente sanzionabile. Ed infatti, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, per come previsto ai sensi dell’articolo 2 del Decreto legislativo n. 74/2000, viene a perfezionarsi solo nel momento della presentazione della dichiarazione fiscale. E’ quanto spiegato dai giudici della Corte di...
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L’omessa annotazione porta alla condanna per bancarotta documentale dell’amministratore

15/06/2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 23606 depositata il 14 giugno 2012, ha confermato la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto responsabile del reato di bancarotta semplice documentale, l’amministratore unico di una Srl, dichiarata fallita, in considerazione della omessa annotazione nelle scritture contabili, per tre esercizi consecutivi, degli ammortamenti e degli interessi passivi. L’imputato si era difeso sostenendo di non essere responsabile della detta omissione...
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La Camera approva il Ddl anti-corruzione. Il testo ora al Senato

15/06/2012 La Camera dei deputati, nella seduta del 14 giugno, ha approvato il Disegno di legge anti – corruzione per il quale, il giorno precedente, il Governo aveva ottenuto il voto di fiducia su ben tre articoli chiave relativi ad incandidabilità dei condannati, traffico di influenze illecite ed inasprimento del regime sanzionatorio. Il testo del disegno passa ora all’esame del Senato.
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Ddl Corruzione: fiducia della Camera su incandidabilità, traffico di influenze illecite e inasprimento delle pene

14/06/2012 L’Aula della Camera, nella seduta del 13 giugno 2012, ha approvato i tre articoli del Disegno di legge cosiddetto “anti-corruzione” su cui il Governo aveva posto il voto di fiducia e relativi, rispettivamente, ad incandidabilità dei condannati, traffico di influenze illecite e inasprimento del regime sanzionatorio per i reati di corruzione, peculato e concussione. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, definendosi soddisfatta per il voto di fiducia su di un testo che avrebbe...
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Disegno di legge anti-corruzione sottoposto a tre voti di fiducia

13/06/2012 L’Aula della Camera esaminerà, nella giornata del 13 giugno, il testo del Disegno di legge contenente “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, cosiddetto Disegno di legge anti – corruzione, la cui parte penale è stata “serrata” dal Governo con la richiesta di tre voti di fiducia sulle disposizioni concernenti l’incandidabilità dei condannati (articolo 10), l’inasprimento del regime sanzionatorio (articolo 13) e...
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