Diritto Penale

Farmacista condannato per ricettazione

31/05/2012 Confermata da parte della Cassazione – sentenza n. 5573 del 2012 – la responsabilità penale per ricettazione riconosciuta dai giudici di merito nei confronti di due farmacisti che avevano commercializzato, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto, un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra. In particolare, i due erano accusati di aver acquistato la specialità medicinale tutelata dal brevetto presso un produttore diverso da quello titolare del...
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Il semplice cartello non vale

31/05/2012 Secondo la Suprema corte di Cassazione – sentenza n. 20869 del 30 maggio 2012 – l’apposizione sul ciclomotore di un semplice cartello che non segua le modalità stabilite nel regolamento, non costituisce “segnalazione visibile dello stato di sequestro” ai sensi dell’articolo 213, comma 2, del Codice della strada e quindi non può essere ritenuto equiparato ai sigilli la cui violazione è punita dalla disposizione incriminatrice di cui all’articolo 349, primo comma, del Codice penale. La...
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Via libera del Cdm al decreto Antimafia

30/05/2012 È del 25 maggio 2012 l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo contenente le disposizioni correttive al codice antimafia. Il provvedimento, al suo esame preliminare, contiene le “Disposizioni integrative e correttive al DLG n. 159 del 2011, recante Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge n. 136 del 2010”. In base alle modifiche...
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Lottizzazione abusiva e responsabilità del lottizzatore-venditore

30/05/2012 Con sentenza n. 20671 del 29 maggio 2012, la Corte di cassazione si è pronunciata in materia di lottizzazione abusiva intervenendo in una vicenda relativa a dei terreni dell’isola di Pantelleria che erano stati fatti oggetto di una lottizzazione rilevante e protratta nel tempo. Secondo i giudici di legittimità, nella specie, si era realizzato un reato plurimo, posto in essere, cioè, da più soggetti, tutti attivi a vario titolo nella commissione degli illeciti. In tale contesto, tuttavia, è...
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Spaccio di droga. La Cassazione fissa i parametri per la contestazione dell’aggravante dell’“ingente quantità”

29/05/2012 Secondo le Sezioni unite penali di Cassazione – massima provvisoria del 28 maggio 2012 - l’aggravante della” ingente quantità” per i trafficanti di droga, per come sancita dall'articolo 80, comma 2, del Decreto del presidente della Repubblica n. 309/90, non è ravvisabile quando la quantità dello stupefacente sequestrato è inferiore a 2 mila volte il valore massimo in milligrammi (valore-soglia) determinato per ogni sostanza nella tabella allegata al dm 11 aprile 2006. Solamente se la...
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Evasione fiscale anche sulla base dei soli ricavi contabilizzati se superiori a 75mila euro

29/05/2012 “La determinazione delle imposte evase è legittimamente operata anche tenendo conto soltanto dei ricavi aziendali in assenza di elementi che facciano ritenere l'esistenza di costi aziendali ed essendo state utilizzate a tal fine le risultanze degli accertamenti eseguiti dal personale di polizia giudiziaria che aveva effettuato la verifica”. Questo è uno dei principi espressi dalla Corte di Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 20286 del 28 maggio 2012. Nello specifico, i...
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Il momento consumativo del reato di falso ideologico in atto pubblico

29/05/2012 I giudici di Cassazione, con la sentenza n. 19325 depositata il 22 maggio 2012, hanno sottolineato come il momento consumativo del reato di falso ideologico in atto pubblico cui all’articolo 483 del Codice penale, stante la finalizzazione dell’attestazione privata ad essere trasfusa in un atto pubblico, va individuato “non già nel momento della inveritiera dichiarazione quanto piuttosto nella relativa percezione da parte del pubblico ufficiale che la trasfonde nell’atto pubblico”.
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Dicitura di “Made in Italy” solo per prodotti prevalentemente lavorati in Italia

28/05/2012 Solamente i prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione abbiano avuto luogo prevalentemente nel territorio nazionale e almeno due delle fasi di lavorazione per ciascun settore siano state eseguite nel territorio medesimo mentre per le seguenti fasi sia verificabile la tracciabilità possono dotarsi della dicitura “Made in Italy”. E’ quanto ricordato dalla Corte di cassazione, Terza sezione penale, nel testo della sentenza n. 19650 del 24 maggio 2012, pronunciata con riferimento ad una...
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Per estendere il maltrattamento in famiglia nel lavoro è necessario il contesto “parafamiliare”

28/05/2012 La Cassazione, VI sezione penale, con la sentenza n. 12517 del 3 aprile 2012, stabilisce che rientra tra i reati di violenza privata, ex articolo 610 del Codice penale, con l’aggravante, ex articolo 61 n. 11 del Codice penale, del rapporto di autorità esistente tra datore e lavoratore, l’aggressione verbale sistematica, intenzionale e non giustificata al dipendente da parte del datore. Nel caso di specie, la dipendente invalida civile era stata assunta in base alla legge 68/1999 sul diritto...
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Niente condanna penale per la mancata esecuzione della cessazione di concorrenza sleale

26/05/2012 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 20179 del 25 maggio 2012 - l'elusione dell'esecuzione di un provvedimento del giudice per la cessazione di attività di concorrenza sleale non porta alla configurazione del reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento giudiziale per come previsto e punito dall’articolo 388 del Codice penale. Ed infatti, tale pronuncia – si legge nel testo della sentenza – “non rientra tra le tipologie di provvedimenti del giudice civile a difesa della...
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