Diritto Penale

Incriminazione unica con più fatture false

13/01/2009 Per il reato contemplato dall’articolo 2 del dlgs 74/2000 - contestato perchè nella dichiarazione presentata nel 2004, per l’anno d’imposta precedente, si erano utilizzate fatture relative ad operazioni fittizie il cui impiego aveva portato ad un considerevole valore evaso, comportando una riduzione degli imponibili ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva – l’imputato era stato condannato, nel 2008, a due mesi di reclusione in aumento di una pena già inflitta nel 2007, poiché tra i due...
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Bancarotta cancellata? Parola alle Sezioni unite

13/01/2009 La Prima sezione penale della Cassazione, con ordinanza n. 150 depositata l'8 gennaio scorso, ha rinviato alle Sezioni unite la verifica degli effetti della riforma fallimentare, se cioè le nuove norme, che hanno cancellato tutta la parte della vecchia legge che disciplinava l'amministrazione controllata, abbiano determinato anche l'abolizione del reato di bancarotta commesso nella procedura. La vicenda prende origine da un ricorso presentato dalla difesa di Angelo Rizzoli per ottenere la revoca...
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Domiciliari a chi perseguita l'ex

12/01/2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 48483 del 30 dicembre 2008, ha accolto il ricorso presentato dalla Procura di Sanremo contro la decisione del Tribunale delle libertà che aveva sostituito la misura degli arresti domiciliari, impartita ad un uomo denunciato per maltrattamenti e molestie nei confronti della ex coniuge, con l'allontanamento dal paese dove si era rifugiata la moglie per sfuggire alle persecuzioni dell'ex e per evitare di incontrarlo. Secondo i giudici di legittimità, in...
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La chiamata di correo non fonda la condanna

12/01/2009 Con una sentenza del 22 dicembre scorso, la n. 47488, la Corte di cassazione ha precisato che, in un processo penale, le dichiarazioni provenienti dai chiamanti in correità o in reità, non possono, di per sé, costituire prova piena della responsabilità dell'imputato. Queste, in realtà, assumono valore di prova solo in presenza di riscontri esterni, elementi o dati probatori, cioè, di qualsiasi natura, che siano indipendenti dalla chiamata provenendo da fonti estranee alla stessa. Tali riscontri...
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Misure cautelari “domestiche” per i minorenni

12/01/2009 Il Tribunale per i minori di Milano, con ordinanza del 28 novembre 2008, ha statuito che, nell'applicazione delle misure cautelari nei confronti di minorenni, deve sempre tenersi conto della personalità e delle esigenze educative esistenti. Così, nella fattispecie esaminata, il giudice minorile ha valutato la permanenza in casa come la misura cautelare più adeguata per due minori, indagati per detenzione e cessione di hashish, in considerazione delle gravità e delle condotte poste in essere e...
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Società, sequestro con sconto

11/01/2009 Con sentenza n. 42300 del 2008, la Corte di cassazione ha chiarito quali siano i limiti entro i quali deve essere applicata la misura cautelare patrimoniale della confisca qualora un gruppo di imprese, per ottenere un'importante commessa pubblica, abbia girato consistenti mazzette corrompendo dei rappresentanti dell'amministrazione locale. In particolare, la Corte ha escluso che l'intero valore dell'appalto possa costituire la base da prendere in esame per il sequestro finalizzato alla confisca....
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L'insostenibile leggerezza della pena

11/01/2009 Dopo la recente scarcerazione di Marco Furlan e quella imminente di Wolfgang Abel torna alla ribalta il problema della scarcerazione facile nel nostro ordinamento carcerario. I due, nel 1991, vennero condannati a 27 anni di reclusione per i cinque omicidi imputatigli; già mitigata la condanna per semi infermità, la loro pena è stata accorciata per effetto degli ordinari benefici carcerari per buona condotta. E questo, nonostante entrambi siano anche evasi nel corso della detenzione. Luigi...
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Estesa l'aggravante per mafia

10/01/2009 Con sentenza n. 337 del 2008, la Corte di cassazione, a Sezioni unite penali, ha spiegato che l'aggravante mafiosa può essere contestata anche per i reati sanzionati con la pena dell'ergastolo. Anche se manca l'aumento di pena nel caso di ergastolo, l'aggravante viene ad incidere su altri aspetti cruciali come la durata delle indagini preliminari, la loro proroga e la sospensione, la custodia cautelare, le regole di acquisizione delle prove dichiarative in dibattimento.
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No espulsioni immotivate se c'è grave indigenza

10/01/2009 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 394 del 2008, ha confermato l'assoluzione di un immigrato clandestino che non aveva ottemperato all'invito di lasciare l'Italia con i propri mezzi. L'uomo era indigente e l'intimazione del Questore era stata troppo sbrigativa. Secondo i giudici di legittimità, infatti, l'espulsione per “intimazione” - quando cioè l'immigrato deve raggiungere la frontiera con i propri mezzi – non è una scelta particolarmente favorevole e va comunque giustificata.
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