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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Legittima difesa: modifiche definitivamente approvate

Il Senato ha definitivamente approvato, con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astensioni, il disegno di legge sulla legittima difesa. Il testo, che aveva già ottenuto il via libera dell’Aula della Camera lo scorso 6 marzo, diventa legge.


Mediazione obbligatoria: stop anche al primo incontro

La Corte di cassazione ha dettato utili e compiute indicazioni per quanto concerne i procedimenti di mediazione obbligatoria e connessa condizione di procedibilità. Questo con sentenza n. 8473 depositata il 27 marzo 2019.


Investigazioni difensive. Regole deontologiche allegate al Codice privacy

Il ministero della Giustizia ha provveduto all’inserimento, nell'allegato A del Decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), delle Regole deontologiche relative ai trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive.


Diritto di recesso su acquisto online, anche con protezione rimossa

Corte di giustizia Ue: sì al diritto di recesso del consumatore anche per il bene acquistato online la cui protezione sia stata rimossa subito dopo la consegna, qualora si possa rendere, mediante una disinfezione, idoneo a una nuova commercializzazione.


Concorsi in Ue, no a discriminazioni linguistiche

Due recenti sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea hanno riguardato le procedure di selezione del personale delle istituzioni dell’Unione medesima e, in particolare, l’ammissibilità di eventuali disparità di trattamento fondate sulla lingua.