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Michele Siliato

Esperto in diritto del lavoro, relazioni sindacali, contrattualistica e contenzioso amministrativo e del lavoro. Esercita la professione di Consulente del Lavoro in Messina e Roma, assistendo PMI e prestando consulenza per gruppi societari.

Collabora con l'editore Edotto per la redazione di approfondimenti e prontuari in materia di diritto del lavoro, diritto sindacale e contenzioso, e con noti centri studi del settore per la pubblicazione di articoli in materia giuslavoristica.

Relatore in convegni per professionisti ed aziende sulle principali tematiche del diritto del lavoro e delle relazioni industriali.


Dimissioni per fatti concludenti

Dal 12 gennaio 2025, dimissioni per fatti concludenti per assenza ingiustificata del lavoratore protratta oltre il termine previsto dal CCNL applicato al rapporto di lavoro o, in mancanza, superiore a 15 giorni. Sussistono aspetti ancora poco chiari.


Festività e ex festività: come elaborare la busta paga di novembre

Nel LUL di novembre il 1° novembre è festivo e va retribuito normalmente. Il 4 novembre, festività soppressa, non dà diritto a riposo ma a un compenso sostitutivo o a un permesso retribuito, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo applicato


Imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR

Entro il 16 dicembre i sostituti d’imposta devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva del 17% sulla rivalutazione del TFR, calcolata sul fondo accantonato al 31 dicembre dell’anno precedente. Il saldo va versato entro il 16 febbraio successivo


Edilizia: chiarimenti su DURC di congruità e aggiornamenti MUT

Edilizia. Le imprese non edili devono richiedere il DURC di congruità per i lavori edili svolti, senza obbligo di iscrizione alla Cassa Edile. Aggiornato il modulo Unico Telematico Casse Edili con controlli bloccanti e gestione digitale delle assenze


Premi di produttività: dal 2026 imposta sostitutiva all’1%

Legge di Bilancio 2026. Nel biennio 2026-2027 i premi di risultato ai dipendenti saranno tassati con imposta sostitutiva all’1% fino a 5.000 €. Invariati criteri, modalità e platea. La misura rende meno conveniente la conversione in welfare aziendale