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Il padre ha diritto ai permessi post partum anche se la madre è casalinga

10/10/2008 Con la sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, il Consiglio di stato, sesta sezione, ha rigettato l'appello presentato dal ministero dell'Interno contro una decisione di primo grado con la quale era stato ritenuto illegittimo il provvedimento di diniego di un questore alla possibilità che un poliziotto fruisse dei permessi post partum, in quanto sua moglie era casalinga. Confermando la sentenza dei giudici di prime cure, il Consiglio ha sottolineato l'applicabilità, al caso esaminato, dell'art....
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Sul trattamento il pro rata estero

06/10/2008 La Corte di cassazione, con sentenza n. 24042 del 25 settembre, ha spiegato come, ai fini dell'integrazione al trattamento minimo di una pensione costituita dal cumulo dei contributi versati in Italia e all'estero, debba essere preso in considerazione anche il pro rata estero, con la conseguenza che l'integrazione non compete ove la somma del pro rata italiano e di quello estero superi il trattamento minimo.
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Così pesano le mansioni

06/10/2008 Nella decisione di Cassazione n. 23741 del 17 settembre è precisato che, anche in caso di pubblico impiego privatizzato, l'impiegato a cui sono state assegnate mansioni superiori, al di fuori dei casi consentiti, ha comunque diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente ai sensi dell'art. 36 della Costituzione.
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Il mobbing trova sempre più spazio davanti al giudice

06/10/2008 Di seguito alcune recenti sentenze che hanno occupato la Cassazione sul tema del mobbing. Con la decisione n. 24293/08, la Suprema Corte ha chiarito come il trasferimento di un'impiegata di un'impresa di telefonia al call center costituisca una dequalificazione che lede l'immagine e la professionalità della lavoratrice. Sulla vessazione, la Corte si è invece pronunciata con sentenza n. 22858/08, spiegando come tale condotta, per essere qualificata come mobbing, non deve protrarsi per lungo...
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Per i contratti a termine altro rinvio alla Consulta

02/10/2008 La Corte d'appello di Genova ha rinviato alla Consulta l'esame di una questione di legittimità costituzionale relativa alla norma, di cui alla legge 133/2008, che impedisce di trasformare i contratti di lavoro a termine “irregolari” in rapporti a tempo indeterminato; secondo i giudici genovesi, in particolare, tale norma violerebbe gli artt. 3 e 117 della Costituzione. Sulla stessa questione, la scorsa settimana era stato già operato un rinvio da parte della Corte d'appello di Bari che aveva...
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Le attività nei call center frenano qualsiasi crescita professionale

01/10/2008 La Cassazione, sezione Lavoro, fa sue, in sentenza n. 24293 depositata il 29 settembre, considerazioni già affermate nella pronuncia di legittimità n. 10091/2006, che poneva in evidenza, interpretando l’articolo 2103 del Codice civile, “oltre al dato definitivo oggettivo, rappresentato dall’appartenenza di ambedue i tipi di mansione, di provenienza e di destinazione, al medesimo livello di inquadramento contrattuale, il principio che le mansioni di destinazione devono consentire l’utilizzazione...
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Le attività nei call center frenano qualsiasi crescita professionale

01/10/2008 La Cassazione, sezione Lavoro, fa sue, in sentenza n. 24293 depositata il 29 settembre, considerazioni già affermate nella pronuncia di legittimità n. 10091/2006, che poneva in evidenza, interpretando l’articolo 2103 del Codice civile, “oltre al dato definitivo oggettivo, rappresentato dall’appartenenza di ambedue i tipi di mansione, di provenienza e di destinazione, al medesimo livello di inquadramento contrattuale, il principio che le mansioni di destinazione devono consentire l’utilizzazione...
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Licenziamento con tempi certi

29/09/2008 Un pronuncia della Corte di legittimità, la n. 22287 del 4 settembre scorso, ha statuito che, in tema di risoluzione del rapporto di lavoro, il termine di opposizione debba ritenersi osservato qualora, entro 60 giorni dal licenziamento, il lavoratore abbia consegnato lettera raccomandata all'ufficio postale. Ciò a prescindere che la missiva venga recapitata al datore dopo la scadenza del termine.
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