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Modalità di impiego da adattare alla pena

20/10/2008 Per la Corte di cassazione (sentenza n. 24731 del 7 ottobre 2008), è possibile che la configurazione sostanziale e la tutela giurisdizionale dei diritti nascenti dal rapporto di lavoro dei detenuti non coincidano con quelle inerenti il lavoro libero se ciò risulta necessario per mantenere integre le modalità essenziali di esecuzione della pena e per assicurare le corrispondenti esigenze organizzative dell'amministrazione giudiziaria.
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Solo il risarcimento se è senza garanzie

20/10/2008 La Cassazione, con sentenza n. 25041 del 13 ottobre, ha precisato che, nell'ambito della libera recedibilità, non è nullo il licenziamento intimato per motivi disciplinari ma senza le garanzie previste dall'art. 7 della legge n. 300 del 1970; per la sua illegittimità, tuttavia, il datore sarà condannato al risarcimento del danno.
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Spese legali rimborsate per fini istituzionali

20/10/2008 Secondo la Cassazione (sentenza n. 24652 del 6 ottobre 2008), il dirigente ha diritto al rimborso delle spese legali a carico del datore del lavoro solo per i fatti commessi per il perseguimento delle finalità istituzionali e non per quelli legati ad attività private.
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Libertà di spostamento nella stessa unità

20/10/2008 La sussistenza delle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive che, ai sensi dell'art. 2103 c.c., costituiscono presupposto di legittimità dell'atto di trasferimento da un'unità produttiva all'altra, non è necessaria nel caso che il trasferimento venga disposto nell'ambito di una stessa unità produttiva. E' quanto ribadito dalla Cassazione con sentenza n. 24658 del 6 ottobre scorso.
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Conciliazione con deroga

10/10/2008 Oggi, il collegato alla manovra estiva contenente le misure per il lavoro sarà discusso alla Camera, in attesa della sua approvazione attesa per la prossima settimana. Il provvedimento contiene alcune modifiche alle regole sul contenzioso, finalizzate a incentivare il ricorso a soluzioni stragiudiziali e ridurre così i tempi di durata dei procedimenti. Dunque, è stata inserita nel Codice di procedura civile la possibilità di risolvere tramite conciliazione anche le controversie nel pubblico...
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Il padre ha diritto ai permessi post partum anche se la madre è casalinga

10/10/2008 Con la sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, il Consiglio di stato, sesta sezione, ha rigettato l'appello presentato dal ministero dell'Interno contro una decisione di primo grado con la quale era stato ritenuto illegittimo il provvedimento di diniego di un questore alla possibilità che un poliziotto fruisse dei permessi post partum, in quanto sua moglie era casalinga. Confermando la sentenza dei giudici di prime cure, il Consiglio ha sottolineato l'applicabilità, al caso esaminato, dell'art....
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Sul trattamento il pro rata estero

06/10/2008 La Corte di cassazione, con sentenza n. 24042 del 25 settembre, ha spiegato come, ai fini dell'integrazione al trattamento minimo di una pensione costituita dal cumulo dei contributi versati in Italia e all'estero, debba essere preso in considerazione anche il pro rata estero, con la conseguenza che l'integrazione non compete ove la somma del pro rata italiano e di quello estero superi il trattamento minimo.
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Così pesano le mansioni

06/10/2008 Nella decisione di Cassazione n. 23741 del 17 settembre è precisato che, anche in caso di pubblico impiego privatizzato, l'impiegato a cui sono state assegnate mansioni superiori, al di fuori dei casi consentiti, ha comunque diritto ad una retribuzione proporzionata e sufficiente ai sensi dell'art. 36 della Costituzione.
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Il mobbing trova sempre più spazio davanti al giudice

06/10/2008 Di seguito alcune recenti sentenze che hanno occupato la Cassazione sul tema del mobbing. Con la decisione n. 24293/08, la Suprema Corte ha chiarito come il trasferimento di un'impiegata di un'impresa di telefonia al call center costituisca una dequalificazione che lede l'immagine e la professionalità della lavoratrice. Sulla vessazione, la Corte si è invece pronunciata con sentenza n. 22858/08, spiegando come tale condotta, per essere qualificata come mobbing, non deve protrarsi per lungo...
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