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Eleonora Pergolari

Eleonora Pergolari, avvocato, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. E’ redattrice della testata giornalistica Edotto e ha esperienza decennale nell’ambito dell’informazione telematica dedicata all’aggiornamento di studi professionali, studi legali e aziende.

Nella Redazione Edotto scrive quotidianamente articoli specialistici di aggiornamento normativo e giurisprudenziale, nelle materie di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario e diritto del lavoro.


Rapporto di lavoro salvo anche con retrocessione aziendale

La Cassazione ribadisce l’applicabilità dell’art. 2112 c.c. anche in caso di retrocessione e successivo subentro nella gestione aziendale: tutela rafforzata per i lavoratori nelle operazioni complesse di trasferimento d’impresa.


Corte costituzionale su PMA: madre intenzionale sì, donna singola esclusa

È incostituzionale escludere la madre intenzionale dal riconoscimento del figlio nato da PMA all’estero; legittimo il divieto di accesso alla PMA per la donna singola. Così la Corte costituzionale, con le sentenze nn. 68 e 69/2025.


Anticipazione TFR mensile e senza causale: illegittima, sì a obbligo contributivo

Illegittima l’anticipazione del trattamento di fine rapporto (TFR) erogata ai lavoratori con cadenza mensile e senza specifica causale. Chiariti, dalla Cassazione, i limiti normativi previsti dall’art. 2120 c.c. e le conseguenze contributive derivanti da pratiche difformi.


Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

La disdetta unilaterale del datore di lavoro dall’uso aziendale favorevole ai dipendenti è ammissibile in presenza di un mutamento sostanziale delle circostanze e va formalizzata con adeguata motivazione scritta. Lo precisa la Cassazione con ordinanza n. 12473/2025.


Assistenza stragiudiziale: quando si configura esercizio abusivo della professione

L’assistenza resa al di fuori di un procedimento pendente, ma diretta a risolvere controversie legali (come ad esempio atti già notificati, decreti ingiuntivi o intimazioni), non può essere legittimamente prestata da chi non è avvocato. Lo precisa la Cassazione.